Il Met Gala è l’evento più glamour dell’anno, dove sfilano sul red carpet grandi star.
È un galà annuale di raccolta fondi a beneficio del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York City, per le mostre, le pubblicazioni e le operazioni del museo.
Oggi l’evento si tiene il primo lunedì di maggio sulla Quinta Strada di Manhattan, ma in passato si svolgeva a dicembre e in location ogni volta diverse come il Central Park, la Rainbow Room e il Waldorf Astoria.
È stato ideato nel 1948 dalla celebre pubblicista di moda Eleanor Lambert ed è divenuto popolare nel 1973, tanto da essere considerato “il gioiello della corona sociale di New York City“.
È diventato sempre più un evento di grande rilevanza mediatica e sociale, soprattutto grazie all’intervento dell’ex caporedattrice di Vogue, Diana Vreeland che lavorò al Met fino alla sua morte nel 1989.
Dal 1995 la presidenza è passata nelle mani di Anna Wintour, attuale caporedattrice di Vogue e direttrice artistica di Condé Nast.
Ogni anno l’evento segue il tema dell’abito dato dalla Costume Institute e gli ospiti devono vestirsi di conseguenza.
Fu Vogue a introdurre ogni anno un dress code a tema, il primo dei quali fu “Il mondo di Balenciaga” nel 1973.
Successivamente alcune edizioni furono dedicate anche a dei designer, come Yves Saint Laurent, Gianni Versace, Christian Dior, Chanel, Alexander McQueen, Schiaparelli e Prada.
Il tema di quest’anno è “In America: An Anthology of Fashion“, con il codice di abbigliamento glamour dorato e cravatta bianca.
L’evento chiede ai suoi partecipanti di incarnare la grandezza del Gilded Age New York, ovvero l’epoca d’oro della storia americana (1870 – inizio ‘900).
Ciò che succede al Met Gala è un mistero, perché è vietato pubblicare contenuti dall’interno del party sui social media.
Secondo alcune indiscrezioni, in passato dopo il red carpet, si teneva un cocktail hour seguito da cena placé, oggi invece gli ospiti visitano la mostra mentre si dirigono verso il cocktail party, poi si passa alla cena ed infine allo spettacolo, che generalmente cambia di anno in anno.