Published On: 23 Novembre 2022

Nell’articolo precedente ho parlato di quanto lavoro ci sia dietro a un singolo tessuto e di quanto sia difficile far apprezzare l’artigianato.

Proprio per questo in questi anni ho pensato tante volte “ma chi me lo fa fare”, è difficile tenere duro quando non ci si sente apprezzati.

Eppure nonostante io abbia intrapreso una carriera universitaria che mi porta in una direzione diversa, non c’è altro che vorrei fare se non tessere.

I giapponesi parlano di “IKIGAI“.
Iki” significa “esistenza” e “gai” significa “scopo”, quindi “lo scopo della propria vita“.

IKIGAI è l’insieme di ciò che sai e ami fare, ciò che puoi fare per mantenerti e ciò di cui ha bisogno il mondo. È qualcosa che include la tua passione, professione, vocazione e missione.

Beh io l’ho trovato… La tessitura è il mio Ikigai❣️

Nonostante le infinite difficoltà, ma del resto cos’è facile in questa vita, non c’è altro che mi dia benessere e felicità!

Zia Sandra una volta disse: “Ti rendi conto che alcune cose ti toccano talmente dentro che non ne puoi più fare a meno. Lì, capisci che devi fare qualcosa anche per rispetto di te stesso. Ed intanto che inizi a metabolizzare questa cosa, ci sei già dentro.” 💜