Published On: 19 Aprile 2024
Atelier Emotivo – Diario di una tessitrice
Per me la tessitura non è solo una forma d’arte.
Negli anni è diventata mia Maestra di vita!
Una delle tante cose che mi ha insegnato è Vivere Nel Mio Tempo.

Nel mio tempo” significa seguire il proprio ritmo. Non forzare nulla, ma fluire. Ogni cosa a suo tempo. Lentamente.

In una società che ci costringe a raggiungere determinati traguardi in un determinato lasso di tempo, altrimenti si è inevitabilmente “fuori corso” e ti fa sentire sbagliatə, vivere nel proprio tempo è un atto di rivoluzione.
Lo vediamo persino sui social dove bisogna seguire le regole dell’algoritmo altrimenti sei fuori dai giochi.
È tutto una maledetta performance!
Un giorno in bottega è entrata una persona che fa la manager e ragionando su quanto fossero diversi i nostri lavori, per descrivere il suo ma anche il mondo odierno, ha usato la parola “Efficienza”. Ho rabbrividito.
Io vedo la vita come un tessuto realizzato su telaio manuale.
La sua tessitura a volte può procedere tranquillamente senza intoppi, altre volte invece mi costringe a fermarmi perché un filo si spezza e allora devo ripararlo in qualche modo, anche se non sarà più lo stesso di prima.
La vita è piena di imprevisti che cambiano continuamente il nostro percorso, almeno questo è quello che è successo a me, e quindi non riesci a realizzare in tempo ciò che ti eri prefissato.
Non si può accelerare il processo. In questo è Maestra anche la Natura, un fiore ha bisogno di tempo per crescere e sbocciare. Anche per mettere al mondo un bambino ci vogliono mesi.
Per scrivere un romanzo, comporre una canzone, imparare a fare qualsiasi cosa, per crescere ci vuole tempo!

Che poi tutta questa velocità tossica ci spinge a paragonare erroneamente il nostro percorso a quello degli altri e porta alla sola frustrazione e alla perdita di se stessi.

A tutto questo io scelgo la lentezza sana, l’unicità del mio percorso tra alti e bassi, il qui ed ora, il mio tempo, il mio ritmo.

P.S. Nella foto ero seduta a terra intenta a legare i pedali ai licci per tessere la collezione “Van Gogh”!