Published On: 16 Febbraio 2024

Atelier Emotivo – Diario di una tessitrice

Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di niente.
– Oscar Wilde

Mesi fa ho creato queste etichette dove riporto il tipo di filato usato e le ore approssimative di lavorazione del singolo capo, come risposta all’affermazione “COSTA TROPPO!” e quindi cercare di evitare spiacevoli episodi come quello che vi ho raccontato a inizio anno e che si verifica periodicamente da 8 anni a questa parte.

In questa foto vi mostro le ore di lavoro di questa sciarpa di lino, all’incirca 40. In questo caso specifico, a prima vista può sembrare un tessuto molto semplice, ma vi assicuro che mi ci è voluto tempo per realizzarlo, perché la tecnica non è quella che si usa solitamente, richiede un processo diverso. Quindi ho speso tante ore nella sua progettazione tecnica e realizzazione.

Dovete sapere che la tessitura è un’arte tramandata oralmente e pochi sono i libri (soprattutto in italiano), e ovviamente non si trova tutto ciò che si cerca. Quindi si impara tanto da soli.
Capirete che in un singolo capo ci sono anni di continuo studio, pratica, ricerca, perfezionamento della tecnica, esperimenti a volte andati a buon fine altre volte invece falliti, sacrifici, gioie, pianti e dolori fisici.
Insomma PAGATE L’ESPERIENZA.

Non sono solo le varie fasi di lavorazione ad essere tante e a portare via tantissimo tempo. Per queste vi invito a leggere un mio vecchio articolo. Vi lascio il link qui:  Quanto lavoro c’è dietro a un tessuto? – Jesa Tessiture dove spiego quali sono le varie fasi. Inoltre dopo la pubblicazione della nuova collezione, condividerò tanti video del processo creativo.

Ci hanno educato ad apprezzare i grandi brand, perché se sono famosi e sono arrivati a così tante persone sicuramente sono di qualità e non importa il prezzo! Certo come no, magari c’è chi crea capi con la lycra (tessuto elasticizzato) perché si adatta a qualsiasi forma del corpo, vendendoli a 2000€ (il più economico) e il brand risparmia, o altri ancora che si spacciano per Made in Italy ma non lo sono.
Prendete l’abitudine di LEGGERE LE ETICHETTE.

Oppure si acquistano capi di Fast Fashion Brand. Con il prezzo di una mia sciarpa si possono comprare 10 o più pezzi da H&M, ma che importa se la qualità è scadente e dopo due lavaggi si è costretti a buttare via il capo inquinando, e che dietro c’è sfruttamento anche minorile, salari bassi o nulli e mancanza di salute e sicurezza sul posto di lavoro…

Vi invito a leggere questo mio articolo https://jesatessiture.it/fashion-revolution-week-firma…/

Si è talmente abituati al consumismo, che quando ci troviamo di fronte a un prodotto di alta qualità non sappiamo riconoscerlo.
Per citare la mia adorata Shakira, scambiamo un Casio per un Rolex.
C’è così poca consapevolezza negli acquisti.
Bisogna RIEDUCARSI ad OSSERVARE, soprattutto i dettagli, e TOCCARE letteralmente con mano, ciò che si vuole acquistare.
RIEDUCHIAMOCI AL CONSUMO, RITORNIAMO ALL’ARTIGIANATO, alle materie prime naturali, alla natura, solo così potremmo apprezzarne il valore.
È vero i prodotti artigianali costano, ma sono di QUALITÀ, UNICI e DURANO NEL TEMPO.
Acquistate una volta per godervelo tutta la vita.
Dico seriamente, ho sciarpe di zia Sandra realizzate 20 anni fa e rimaste intatte.
Ora ditemi, 40 ore di lavoro, escluso il costo delle materie prime e le ore spese nella promozione del prodotto, valgono 165€?
Jessica

P.S. ovviamente qui non parlo del non poterselo permettere economicamente, sono due cose diverse. E proprio perché ci sono persone che non possono economicamente, ma ci tengono ad acquistare un mio prodotto perché ne riconoscono il valore, ho dato vita a piccole creazioni con un costo a partire da 10€.