“So di non sapere”, questo era ciò che affermava Socrate.
Essere consapevoli di non conoscere tutte le cose del mondo, ma al tempo stesso consapevolezza che può spingerci a desiderare di conoscere.
È ciò che mi ripeto spesso, soprattutto nel mio lavoro di tessitrice.
Il mondo della tessitura è infinito, immenso!
Un mondo fatto di storie e leggende lontane, di popoli antichi, di copiose tecniche e considerevoli varietà di fibre tessili, di una vastità di disegni, dai più semplici ai più complessi, e di una tale varietà di telai e accessori annessi.
Non mi basterà una vita intera per conoscere ciò che quest’arte millenaria ha da offrire e per poter sperimentare.
Credo che in quest’arte nessuno possa definirsi esperto, nemmeno dopo quarant’anni di tessitura.
È un processo lento, che non si può apprendere dall’oggi al domani, ci vuole tempo, pazienza e dedizione assoluta.
La calma e la lentezza, questi sono il fondamento della tessitura, e se non si comprende questo concetto significa che non si può comprendere quest’arte e di conseguenza approcciarsi ad essa.
Il tessuto nella foto risale al 2018, quando ho sperimentato le onde e da questo ho preso ispirazione per la confezione del mio profumo “JESA 23″.